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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Pietro Poponcini
Data di nascita
1935
Sesso
m
Luogo di nascita
Civitella in Val di Chiana
Livello di scolarizzazione
Diploma scuola media superiore
Mestiere/Professione
Metalmeccanico
Diario
Consistenza
31 p.
Natura del testo
Dattiloscritto: 4 Fotocopia originale: 2 Originale autografo: 1 Formato Digitale: 1
Estremi cronologici
1935 -1947
Provenienza geografica
Arezzo/provincia
Soggetti
Bambini Campi di concentramento Collegi Contadini Fascismo Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lutto Malattie Poliomielite Rastrellamenti Resistenza Scuole Suore
Parole chiave
Mondo contadino
Crediti immagine di copertina
Pietro Poponcini con la moglie

Pietro Poponcini

Appunti di vita vissuta

Pietro vive la tragica estate del '44 nel territorio aretino e racconta la perdita del padre, catturato dai tedeschi.

Appunti di vita vissuta

Sinossi

E' il 9 luglio 1944 quando tedeschi e alleati combattono per strapparsi fazzoletti di campagna e boscaglia.

Pietro si trova nei pressi di Piazza Gianni, non distante da Civitella in Val di Chiana, comune in provincia di Arezzo dove pochi giorni prima i nazisti hanno massacrato per rappresaglia 244 civili. E' con suo padre Aldo che si affanna a cercare un po' di cibo per la famiglia sfollata. Pietro deve controllare se arrivano i tedeschi: ad un certo punto ne scorge quattro che vengono giù correndo velocemente ma non fa in tempo ad avvertirlo che questi lo catturano e portano via insieme ad altri tre uomini. Quello che avviene dopo resterà sempre un ipotesi: Aldo è morto e Pietro carica dolore sul dolore perché si porterà sempre dietro il senso di colpa per il fallimento nel compito assegnato.

Finita la guerra deve sopportare il lutto della perdita di una sorellina. Si aprono poi per lui le porte del collegio e nuove sofferenze causate dall'educazione rigida impartita dalle suore e dalla lontananza dagli affetti familiari.