Scheda di dettaglio
Pietro Poponcini
Appunti di vita vissuta
Pietro vive la tragica estate del '44 nel territorio aretino e racconta la perdita del padre, catturato dai tedeschi.
Estratti Diario: 2
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E' il 9 luglio 1944 quando tedeschi e alleati combattono per strapparsi fazzoletti di campagna e boscaglia.
Pietro si trova nei pressi di Piazza Gianni, non distante da Civitella in Val di Chiana, comune in provincia di Arezzo dove pochi giorni prima i nazisti hanno massacrato per rappresaglia 244 civili. E' con suo padre Aldo che si affanna a cercare un po' di cibo per la famiglia sfollata. Pietro deve controllare se arrivano i tedeschi: ad un certo punto ne scorge quattro che vengono giù correndo velocemente ma non fa in tempo ad avvertirlo che questi lo catturano e portano via insieme ad altri tre uomini. Quello che avviene dopo resterà sempre un ipotesi: Aldo è morto e Pietro carica dolore sul dolore perché si porterà sempre dietro il senso di colpa per il fallimento nel compito assegnato.
Finita la guerra deve sopportare il lutto della perdita di una sorellina. Si aprono poi per lui le porte del collegio e nuove sofferenze causate dall'educazione rigida impartita dalle suore e dalla lontananza dagli affetti familiari.