Scheda di dettaglio
Caterina Minni
Diario di una fenice irrequieta
La lotta contro l’anoressia raccontata da una ragazzina di quattordici anni.
Estratti Diario: 3
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Caterina ha undici anni quando decide di arrestare la crescita del suo corpo. È magrissima, ma si trova informe. Gli scaffali del supermercato sono per lei motivo di angoscia e tensione, una battaglia che gioca contro la madre per ottenere cibo senza calorie e vincere sulle abitudini di casa, imponendo la sua scelta ai familiari. A dodici anni viene ricoverata per oltre due anni nella Residenza di Palazzo Francisci di Todi, struttura adibita al trattamento dei disturbi alimentari. Una volta dimessa, va a vivere in convitto a Sansepolcro. E da lì inizia la battaglia più dura, non più quella della sopravvivenza, ma quella della guarigione, percorso lungo e pieno di ostacoli imprevisti. È così difficile squarciare il buio, imparare a rimettersi in gioco, fidarsi di sé stessi e degli altri, rendere meno appuntita e spigolosa l’anima, anche se il corpo già non lo è più. La scrittura accompagna il percorso, lo documenta e lo sostiene, forse lo rende addirittura possibile. Perché la guarigione disorienta, scardina i capisaldi della malattia cui si è imparato a identificarsi, ridisegna l’identità secondo una geografia tutta nuova, che non è più quella del dolore. E di questo percorso va conservata una traccia, per non perdersi e per non perdere di vista l’obiettivo. Disapprendere il dolore è difficile, specie quando è iscritto nel corpo, campo di battaglia e nemico al tempo stesso, da affrontare con le armi e senza pietà. Ma Caterina ha deciso di vivere: pagina dopo pagina affida al diario i suoi pensieri più indicibili e al percorso medico affianca un viaggio personale, lucido e profondo. E quando si accorge di non provare più invidia per un corpo che soffre più del suo, che “vince” sulla scala del dolore, capisce che forse è proprio lei che sta vincendo.
Il suo è un diario di guerra e la scrittura s’interrompe quando Caterina arriva alla fine del percorso di guarigione: ha individuato il momento esatto in cui tutto è cominciato, analizzato la ragione per la quale si è inflitta tante sofferenze. Grazie a questa nuova consapevolezza può mettere un termine alla battaglia, far pace con sé stessa e con gli altri e anche fare i conti con ciò che l’ha portata alla malattia.
 
La storia di Caterina è stata pubblicata da Il Pensiero Scientifico Editore nel 2017  in un volume dal titolo "Inchiostro: storia di un'adolescente oltre l'anoressia".