Scheda di dettaglio
Luciano Sansoni
Guerra 1939-1945
Un giovane antifascista moderato decide di rifiutare la chiamata alla leva della Repubblica Sociale dopo l'armistizio dell'8 settembre.
Estratti Diario: 4
Vai agli estratti
Sinossi
Luciano è un ragazzo quando l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Frequenta il Politecnico di Milano, vuole diventare ingegnere. E' un antifascista moderato che decide, d'accordo con il padre, di rifiutare la chiamata alla leva della Repubblica Sociale dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il suo diario nizia all'indomani della data fatidica: dalla clandestinità segue l’evolversi degli eventi fino a marzo 1944, quando, sentendosi braccato, decide di consegnarsi alla 5ª Legione di artiglieria contraerea a Varese. Dopo un periodo di addestramento tra Bologna, Varese e Milano, il padre orchestra un piano audace: permettere a Luciano di fuggire oltre il fronte, nascosto su un furgone diretto a Firenze.
È un tentativo rischioso, ma riesce. Nel giugno del ’44 Luciano è a Firenze, ancora occupata dai tedeschi e sull’orlo della liberazione. Vive da vicino i combattimenti e le settimane di attesa, raccontando paure, privazioni e episodi di guerriglia urbana. Tra i ricordi, anche la costruzione di un pozzo improvvisato nel cortile del palazzo per sopperire alla mancanza d’acqua.
Dopo la liberazione, il diario continua a dare voce a un’Italia ferita: miseria, vendette, e le cicatrici di un dopoguerra che fatica a trovare pace. Lo scritto si interrompe nel dicembre 1944.