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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Orfeo Gagliardini
Data di nascita
1920
Sesso
m
Luogo di nascita
Milano
Mestiere/Professione
Dipendente Magneti Marelli, bigliettaio dell'ATM di milano, redattore del mensile della Cgil-Cisl-Uil Impegno Unitario, partigiano nella Brigata Garibaldi.
Diario
Consistenza
pp. 3
Natura del testo
Dattiloscritto: 2 Allegati
Estremi cronologici
1940 -1945
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Antifascismo Antifascisti Armistizio dell'8 settembre <1943> Esecuzione capitale Fascismo Guerra mondiale 1939-1945 Militari Partigiani Suicidio Tribunali
Parole chiave
25 luglio 1943 Armistizio Liberetà
Luoghi del racconto
Bologna Buglio al Monte Calco Como/provincia Lecco/provincia Merate Milano Milano/provincia Sondrio/provincia Vimercate

Orfeo Gagliardini

Il mio 8 settembre '43 ebbe inizio il 25 luglio '43

Da militare a partigiano: un pensionato rievoca la cattura di Roberto Farinacci, spietato gerarca fascista, e la sua fucilazione, sentenziata dal Tribunale del popolo.

Sinossi

Da militare a partigiano, Orfeo rievoca, ormai pensionato, un momento cruciale della fine della guerra: l’arresto e la fucilazione di Roberto Farinacci, uno dei gerarchi più spietati del regime fascista. Catturato il 27 aprile 1945 mentre cercava di fuggire a bordo di un’auto Aprilia, Farinacci viene giustiziato il giorno seguente a Vimercate, dopo una sentenza emessa dal Tribunale del popolo. Nelle parole di Orfeo, la memoria di quei giorni torna viva: il fermento della Liberazione, il peso delle scelte, il senso di giustizia che si mescola alla tragedia. Un racconto che attraversa la storia.