Autore
Gian Primo Brugnoli, Marja-Liisa SuomalainenAnno
2021 -2021Luogo
Bologna/provincia - FinlandiaTempo di lettura
7 minutiIntermezzo (Lettere inglesi – XXI parte: anno 2021)
ML+GP 2021 (solo italiano)
Bologna, 16 gennaio 2021
Cara Marja-Liisa,
riprendo a scriverti dopo la pausa natalizia. Un Natale sereno. Di questi tempi è già tanto. Il 2020 poi è stato un anno addirittura buono per me. Lo stesso non posso dire per l'Italia e per il mondo a causa del Coronavirus che ha messo a dura prova la pazienza di tanti, anche la nostra, anche la mia. C'è insofferenza, c'è preoccupazione per il futuro. Inquietudine diffusa. Ad accrescere lo sconcerto, almeno per l'Italia, perfino una pericolosa crisi di governo. Come dici tu, "speriamo che questo brutto periodo finisca e torni la normalità.". Gli incontri con il mio gruppo di lettura ormai sono all'insegna della videoconferenza che non è male. Manca tuttavia il contatto diretto, personale. Ma questo vale per tutte le attività. Il non poter abbracciare gli amici, e neppure i figli, fa male. Quanto al GDL, letto Lolita di Nabokov affronteremo il nuovo ciclo il cui tema scelto è I DIRITTI DELL'UOMO. Tutte le altre iniziative culturali, anche quelle da me promosse, sono congelate. Sempre a causa del Coronavirus al momento non ci è permesso di utilizzare gli spazi offerti delle biblioteche. Tutto è affidato al mezzo telematico, utile ma freddo come è noto. Tornando a noi, concordo con quanto da te scritto: "il nostro rapporto sta crescendo e spero che presto saremo maturi per un nuovo incontro". Ecco, questo pensiero di un nuovo incontro tra noi, Coronavirus permettendo, mi scalda il cuore, mi dà forza per avviare la giornata. Possiedo un temperamento caloroso, vivo e vivace nonostante gli anni. Il contatto fisico mi serve come il pane quotidiano. Spesso per favorire il sonno ripenso ai bagni di mare, al sole, a quell'affidarmi all'acqua come ad un ventre materno. Il che psicologicamente denota una regressione, ma il ristare e galleggiare nell'acqua tiepida forse inconsciamente mi riporta allo stato edenico che precede la nascita. Quando il mondo di fuori e l'offesa sono interdetti. L'amore riporta all'idea che la persona singola è metà dell'uno ed alla meravigliosa metafora contro intuitiva che due e uno sono la stessa cosa, vale a dire che l'uno è la realtà vera di due che si amano. In questo mondo così dilaniato e feroce infatti l'unica realtà salvifica è quella dell'amore. Vero e assoluto, magari di un solo istante, ma percepito come eterno. Dalle vette, come è noto, si ridiscende a valle, al tran tran quotidiano. Ma non dobbiamo temere la realtà. Sta a noi creare l'antidoto, la felicità. In quel momento esatto, quando la percepiamo, mettiamo tra parentesi il mondo, e financo la morte. Siamo qui e saremo là. Accontentiamoci. Un abbraccio a te che mi leggi. Un augurio anche, di poterti rivedere. Di poter accogliere il tuo sorriso. Di poterti riabbracciare. Intanto ti invio una poesia.
Con affetto,
Gian Primo
DOMANI SI INAUGURA LA VITA
Domani si inaugura la vita.
Vieni con le anime belle
il tuo sorriso il tuo cuore il tuo vivere tranquillo
laddove si inalbera il canto
e l'aquilone al vento si libra incontenibile
liberamente posseduto dalla gioia
e dalla incontestabile voglia di vivere qui e ora.
C'è tutta una prateria al di sotto del sole
c'è tutta una coltre di mani che vogliono mani
occhi che vogliono occhi
bocche che vogliono bocche
nel risico della vita c'è questo ed altro.
Ma quando tra quelle mani quegli occhi quelle bocche
sorge l'incanto di due che si amano
si può andare giù al ruscello o all'acqua vergine di fonte
per avere il battesimo che si confà alla gioia
e alla gioia infine concedersi
come ci si concede all'acqua di mare al plenilunio
nel constatare felici che due e uno sono la stessa cosa.
Non con una mano sola infatti si può applaudire
non con una bocca sola si può baciare.
Concediti dunque al lusso di essere felice
Domani appunto. Domani
Ma che dico. Oggi. Ora.
Domenica 7 febbraio Emmerting, 7 febbraio 2021
Caro Gian Primo,
per cominciare voglio ringraziarti per la tua visione fiduciosa e positiva della vita, di noi, del futuro e anche per i tuoi pensieri sui problemi di questi giorni, che sono sempre più difficili per tutti. Sei così pieno di vita e di passione, uno penserebbe che sei un uomo giovane e vitale, così ti sento e ti vedo. Questo mi ha fatto dimenticare la nostra età. Ma siamo giovani, nei nostri cuori e nelle nostre mentì. Spesso sento "farfalle nel cuore" quando penso a noi. Le poesie che mi hai mandato hanno un loro proprio linguaggio. Come poeta hai senso e parole da romantico e soprattutto colpisci nel segno. Penso spesso al nostro possibile incontro? Quando? Dove? Come? Forse abbiamo abbastanza fiducia per visite a musei e concerti, magari per vacanze a un mare del sud, o invece qui a Emmerting, ( che sarebbe molto noioso). Se potessi scegliere, sceglierei una vacanza al Sud, magari in Sicilia o altrove (un volo diretto) su una spiaggia solitaria, dove potremmo guardare le onde, il sole che splende su di noi. Di notte ci potremmo raccontare fiabe e abbracciarci fino a cadere in un sonno beato. Non sarebbe un paradiso? Dimmi, non andrebbe bene? La poesia alla fine della tua ultima lettera esprime lo stesso desiderio. Ma ora basta romanticherie. Questo isolamento ci rende previdenti. Posso sopportarlo, difficile invece per i bambini seduti in casa per cercare di imparare, o per gli studenti, di norma molto socievoli, che non possono incontrare i loro amici. Per loro è davvero difficile. Spero di poter fare la vaccinazione anti-Covid nei prossimi mesi. In Finlandia mio fratello Anssi e sua moglie l'hanno già fatta. La Finlandia non è gravemente colpita come la Germania, che ha così tante persone e confini. In ogni caso questo è un grosso problema del nostro tempo. Non è piacevole fare il politico in questi giorni. Ho esaminato le nostre lettere 2020 che mi hai inviato e devo affermare ancora una volta che hai fatto un buon lavoro. È così professionale, così bello, anche alla fine le e-mail, i messaggi W A e le foto. La traduzione probabilmente non è difficile per te. Il mio buon vicino italiano è morto dopo una lunga malattia. Il vicinato è stato sempre amichevole con lui. Ora sua moglie Rosa è sola, ma i loro tre figli con famiglia vivono qui. Questa è una perdita ma è la vita con le sue regole. Caro, ti auguro buon divertimento e tanta pazienza. Pensa, arriverà il momento di un po' di speranza per noi, un po'!
Con affetto,
Marja-Liisa
P.s Mi è piaciuta quella traduzione di Eino Leino, che mi hai mandato! Grazie ancora una volta.