Autore
Sadou Thierno SowAnno
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4 minutiLa forza dei sogni
MI CHIAMO TH.SADOU SOW SONO NATO NEL 2004 AL CENTRO DELLA GUINEA IN AFRICA OCCIDENTALE oggi vivo in Italia, già da un anno vivo ancora in un centro di accoglienza al sud dell’Italia in questo diario proverò a raccontare la vita che conducevo prima di mettermi in strada per un’avventura senza destinazione, cosa mi ha spinto di andarmene via, quali sono le mi esperienze, che cosa ho fatto per arrivare fino a qui; Carissimo diario Oggi è il 24/02/2018 una mattina serena e soleggiata e la fuori c’e ancora l’odore dell’aria glaciale natalizia, le strade sono coperte di neve, da oggi spero che con te mi potrei confidare e sarai un custode della mia vita, a te non nasconderò niente anche se non ho potuto scrivere niente quando ne valeva la pena, spero di poter un giorno imbattermi tra i tuoi fogli quando finalmente griderò ce l’ho fatta ! e ho raggiunto il mio sogno. Spero che tu ci sarai sempre anche quando non ci sarò io e racconterai a tutti chi sono da dove vengo perché sono arrivato fino a qui. siamo nel 2007 prima della morte del mio padre nella vita egli faceva il contadino infatti aveva molti terreni, coltivava frutti verdure legumi... conducevamo una vita normale con una famiglia abbastanza piccola. Avevo appena appena compiuto i miei 3 anni quando iniziai i miei primi passi, mio padre mi iscrisse alle scuole elementari, perché ero il suo figlio unico contava molto sulla mia educazione studiai fino ad un certo punto quando muore nel 2014 ero gia abbastanza cresciuto, ero gia alla fine del percorso elementari stavo per passare in un altro ciclo molto importante che era la scuola media quando le cose iniziarono ad andare storto mia madre faceva la commessa in un ristorante i beni dei miei erano gia stati tutti presi dalla banca dopo la morte del mio padre non avevo ne zii o qualcuno della famiglia su cui appoggiarsi infatti il mio primo anno di media fu orribile la scuola era lontana dovevo stare vicino a mia madre ogni tanto avevo poco tempo da spendere per gli studi le cose peggioravano.
Quel anno non ho potuto studiare, i soldi che guadagnava mia madre al mese non le bastava per i miei studi ed occuparsi dell’intera famiglia. pochi giorni fa era passato l’agente della banca e ci aveva chiesto di lasciare la casa per i debiti che aveva mio padre la mamma era disperata non ce la faceva piu. Infatti per questo decidemmo di trasferirci dai nonni sperando che le cose si migliorassero, nel 2015 avevo gia quasi 10 anni quando decisi di andare via da casa mia, per lo scopo di farmi un futuro migliore. Il giorno dopo la scelta mi venne spontaneamente senza nemmeno pensare ai rischi che stavo per andare incontro, ero abbastanza piccolo per poter riflettere, a quella età ogni ragazzo della mia stessa generazione pensava solo di stare vicino ai suoi, non avventurarsi nel suo futuro. Mi ricordo che era un lunedi sereno soleggiato quando mi svegliai e feci colazione da mia nonna di solito andavo a trovare i miei amici, o andavo ad accompagnare mio nonno a pascolare, o giocare sotto la veranda della piccola casetta di mio nonno costruita in argile e coperta di paglia adoravo molto mio nonno era un vecchio modesto sapeva bene come trattare i nipoti ogni volta mi raccontava delle piccole storie mi portava in giro coi animali mi divertivo molto quando stavamo insieme egli aveva quasi 70 anni, faceva il pascolatore aveva abbastanza mucche pecore ed altri animali Invece quel giorno rimasi vicino ai miei senza muovermi di casa poi verso mezzo giorno quando tutti iniziarono ad affacendarsi andai alla fermata dell’autobus lontano circa di 10 KM perché dovevo informarmi della partenza dell’autobus per la città dove si puntavano tutte le mie speranze per la partenza.