Autore
Vittoria Boni, Leda Casalini, Lydia Cristina, Wanda DoniselliAnno
1933 -1970Luogo
La Spezia; RomaTempo di lettura
9 minutiNoi quattro a scuola e altrove
Tubre, 2 agosto 1938 XVI
Cri, dilettona mia,
adunque vengo a ringraziarti dell'ultima tua e secondando i tuoi desideri, ti scrivo su copiosi fogli di carta.
Prima di ogni altra cosa, devo farti un monte di auguroni, poichè se non sbaglio dimane è S.Lydia, nonostante che i miei lunari non lo indichino. Assolto questo obbligo di convenienza, veniamo al nocciuolo.
 La Do mi ha scritto un laconica cartolina e mi ha indirizzato a te per i particolari sugli sponsali di Ve. Quindi sollecito un'ampia relazione in materia. La Ca, ignobile creatura, mi ha inviato da Acqui una cartolina con un motto spiritoso, mentre io mi sono spaccata in mille pezzi e le ho scritto una densa lettera. Onde sono indignata. Io me la passo tra uno sbadiglio e una scalata. Mercoledì scorso ho preso parte a un'escursione sul monte Cavallaccio m. 2763. La salita era faticosa, ma tant'è, tu mi dirai "padre", ce l'ho fatta come piovesse. Io e un'altra donzella siamo state le uniche donne che non si siano arrestate a mezza strada e che abbiano conquistato la vetta. Avevamo con noi un prete (oltre le guide) che per distinguerci ci ha affibbiato la definizione: "La figlia dalle braghe corte" che sarebbe quell'altra e  "La figlia dalle braghe più lunghe" che sarei io. Domenica c'è a poppa un'altra scalata onde ungo i muscoli dei cianconi. In complesso; oltre le gite che sono spassose per loro stesse, mi asfissio assai perchè i pochi villeggianti di qui sono strazianti e litigano sempre tra loro per ragioni di etichetta. Per consolarmi mangio a più non posso, prendo il sole e cammino e soprattutto dormo dieci ore al giorno più un pisellino pomeridiano. Mi e passata completamente la voglia di lavorare e ancora di più quella di studiare. Onde quest'ultimo problema è diventato assillante dato che dubito di poter dare a ottobre mate. Anzi, chissà se darò anche le altre rimanenze poichè la motter ha detto che non mi permetterà di studiare molto e poi in questi giorni arriverà una cuginotta da Varsavia che ci distrarrà alquanto. Bene, o meglio "Pow Pow" alla maniera indiana. Tu che fai? Sei già tornata tra le grinfie dell'office? Io domenica 14 suono la buttasella e torno a Roma di spron battuto in quanto martedì devo riprendere le mie tristi incombenze proletarie. Mi auguro che al mio ritorno ci vedremo spesso. Anzi spero pure che ci scappi qualche treno popolare o qualche vistosa gitarella domenicale. Che ne dici o bionda del Massachussets? Scrivimi tostissimo senza indugio e contami degli imenei di Ve. Mi preparo a lasciarti. Spero che i n° 2 fogli testè riempiti abbiano saziato la tua fame di mie notizie e sennò t'arrangi che non me ne importa niente. Ciao, sirenaccia della pampa sconfinata, abbiti tanti buffetti più un ganascino dalla tua vecchia fida.
Bo
detta anche la figlia dalle braghe più lunghe.
Lizzano Belvedere, 10.08.38 XVl
Care proletarie,
credetemi ho fatto bene i miei conti, queste ce l'avevo e la carta da lettera era finita e quella de lu paese sarà pestilenziale, sicchè non ho sprecati quei cents. 10 in più. Ormai avevo lasciato detto agli eredi di aprire la m/posta e mandarmela caso mai ne fosse venuta, ma questa mattina nonna Cri s'è fatta viva e speravo che accusasse ricevuta delle dispense di diritto che ho spedite il 16 cm., invece mi traccia con mano maestra la truce figura del cav. pronto a tutto per Mariuccio. Mi dispiace che la Cri, anzi mi fa piacere, che si spacchi tanto ma vedo come non possa far altro più che sbattermi per terra con adeguati cianchettoni al grido di "arrangiati!". Se proprio vuoi, in un momento in cui non hai altro da fare, prova a telefonare a Mazzenga al viale XXI Aprile, sennò mobiliterò altre energie. Godo che possiate trovarvi qualche volta, ma non dimenticate anche le granite di quel bar. Ho ricevuto una cartola da Do, m'immagino, perchè è scritto solo Elli (è dolce restar nell'incertezza). Non ditemi chiromantona se dico che lo sapevo quello che avrebbe fatto Bo della mate. Io ora mi spacco per i sunti di diritto e coltivo speranzuole. Bo, come fai per Economia? Facciamo (la fine al prossimo numero) insieme o sei solista? Si può sapere quando incominciano gli esami? Ricordatevi che entro il 5 settembre dovete presentare la domanda d'esame (pare che lo sappia solo io). Bo, ti sei rimessa? A quante ton. ammonti? Anch'io accumulo grasso chè le aure fresche movono appetiti giganti. Questo posto è bello, molto verde e fresco e, conseguenza, 20 iniezioni 20 non me le leva nessuno. La vita scorre tra Bobolo e altri 2 cani 2 e amiche d'occasione con le quali si fanno lunghe passeggiate e si ringrazia il cielo, ma credo che verso il 10 p.v. dovrò tornare alla casa avita. Ci saremo tutte allora? Do ci sarà? Le altre sono andate a casa. Rispondetemi con la consueta premura si che io possa nel frattempo spasimare per l'incerta sorte delle dispense di diritto. Lunedi prossimo spedirò le rimanenti 6 tesi d'amministrativo con le quali spero di sedare definitivamente le brame del cav. Adesso piglio una scusa qualunque e vi saluto perchè debbo andare a spasso. s .... passo zitta piano piano con una candela in mano Abbiatevi un pò di saliva su ambe le gote. 
Ca
Ca a Cri e Bo
Lizzano Belvedere 26.08.38 XVI
Recondite armonie,
siete malcaute e avventatelle perchè non avete saputo apprezzare le brevi missive precedenti, alle quali potevate rispondere con altre più brevi o pe' gnente (come fa Bo e molte altre di cui mi sfugge il nome). Ora sarete costrette a rispondere c/ricco letterone scritto fitto). Ho fatto tutti i conti concludendo che se c'è qualcuno che se la deve legare sono proprio io perchè la generosa Bo ha scritto una cartolina illustrata e un'altra semipostale con la quale mi ha fatto pianger di rimorso perchè mi diceva che per scrivermi aveva tralasciata la siesta. Malgrado ciò debbo riconoscere che almeno non mi rispondete a tono. Inutilmente o barone dovete assolutamente mutare opinione sulla faccenda che ogni domanda esige una risposta (autoammonimento) e sappiate che scrivo col voi non per ubbidire all'ultimo foglio di disposizioni ma perchè amo prendere i famosi due favoni con una ecc. giacchè da tempo avevamo abolite le forme spagnolesche. Non davamo forse del tu a Pinco, a Muccio, a Carmine ecc.? Mosca mi ha scritto di ritorno da Caprarola dicendomi che qualcuno mormora che gli esami comincino il 3 ottobre, perciò per le speranzielle di Cunomia se non fanno a tempo a maturarsi prima del 10, ne riparleremo a più di due occhi a Roma. Le restanti sei tesi di diri amministrativo le spedisco oggi stesso. Qua si sta ancora bene perchè, malgrado sia freschissimo, le giornate sono belle però le amiche son partite vuoi a destra, vuoi a sinistra quasi tutte. Dice che a Rom adess ci si sta ben salv qualche terremot. Ecco i pregi della lettera, ora non so come riempire il resto dopo la solita richiesta di Cunomia e i soliti rimproveri. Avete letto sul giornale che il numero degli universitari è limitato? Per questo bisognerenne precipitarsi ad iscriversi ma noi non lo possiamo che dopo gli esami suppongo. E' vero? Pietà, rispondete a questa domanda. Sono lieta che la Cri scriva sulla trataroba ma non posso seguirla col pensiero perchè non so dove sia questa roba. Questa faccenda mi ha spezzato il cuore e forse era la base e la chiave di tutta la cartolina, ma non per questo me ne andrò lontana come faceva l'eco della pia campana per cui una certa Wally si credeva in dovere di ... ma pensandoci bene, non è bello approfittarsi della amicizia che vi segnalo in data odierna e in nome della quale vi prego di prontamente rispondermi sollecitando la spedizione di quella lettera che nella v/del 21 c.m. mi prometteste farmi avere fra un mese. Come vedete ce l'ho fatta a arrivare fin qui ed ora posso salutarvi. Ho testè constatato che mi mancano due tesi di Costituzionale XIV e XV e vi prego di guardare se esistono. Col quale bongiò e spero che questo vi arrivi in tempo perchè domenica non vi possiate vedere. Vede re vede regina son di tutti più piccina Mi firmo la vostra affezionata povera negra. Tanti, ttanti baci.
Ca