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Autore

Nataliya Serbska

Anno

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Luogo

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Tempo di lettura

5 minuti

Non smettere di sognare

I veterani della Seconda Guerra Mondiale venivano spesso invitati a scuola. Ci raccontarono delle loro operazioni militari durante la liberazione della Patria dagli invasori fascisti, di come le forze armate dell’Unione Sovietica sconfissero la Germania nazista ed i suoi alleati. In segno di gratitudine, abbiamo cantato una canzone sulla pace, l’amicizia e il cielo sereno sopra di noi.

Per rafforzare l’amicizia dei popoli e l’unificazione delle nazioni, a tutti gli interessati sono stati forniti gli indirizzi dei bambini stranieri che studiavano il russo. Per molto tempo ho avuto una corrispondenza con due ragazze che vivevano in Germania. Durante la corrispondenza ci siamo conosciute meglio, abbiamo condiviso pensieri e sogni, scambiandoci disegni, cartoline e fotografie.

Anche mia nonna ha partecipato ai combattimenti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma non ha mai voluto parlarne. A volte guardavo le sue medaglie, nascoste in una piccola borsa insieme a documenti militari e fotografie in bianco e nero ingiallite, in cui lei, una giovane ragazza di diciannove anni in uniforme militare, si trovava accanto ai suoi compagni in prima linea. Ma non appena le ho chiesi di raccontare della guerra, le salirono le lacrime agli occhi e mi rispose: “Tesoro, Dio ti protegga affinché tu non debba mai vedere la guerra!”

Il Giorno della Vittoria si celebra il 9 maggio di ogni anno. Questa è una celebrazione della vittoria del popolo sovietico sulla Grande Guerra Patriotica del 1941-1945. Il Giorno della Vittoria in molti paesi dell’Unione Sovietica si tengono parate militari e festosi fuochi d’artificio, viene organizzata una processione alla Tomba del Milite Ignoto con cerimonia di deposizione di ghirlande. Per le strade della città si incontrano veterani in divise militari festive, a cui sono appesi ordini e medaglie. Nelle grandi città si svolgono processioni festive con una dimostrazione delle attrezzature militari pesanti, davanti ai carri armati ed ai veicoli blindati, le truppe militari marciano con orgoglio, tenendo in mano armi militari, aerei militari volano nel cielo. La parata viene trasmessa in diretta televisiva.

Tra i veterani della Grande Guerra Patriotica c’erano giovani ragazzi tornati da poco dall’Afghanistan. Negli anni’80, i coscritti per servire nell’esercito sovietico, per ordine delle autorità di Mosca, furono mandati a combattere in Afghanistan. La guerra in Afghanistan dal 1979 al 1989 ha rovinato la vita di molti ragazzi giovani.

Quello che mi manca oggi davvero è quella parte del mio passato quando trascorrevo del tempo con la mia famiglia nella foresta, godendomi la splendida natura, l’aria pulita, l’odore delle conifere e il canto degli uccelli.

All’età di nove anni mi sono iscritta alla scuola d’arte in cui mi sono diplomata con successo dopo quattro anni di studio. In questa scuola ci è stato insegnato a disegnare con una matita semplice, forme geometriche, parti del corpo umano, ritratti, disegni grafici a inchiostro, natura morta con pastelli, paesaggi con acquarelli e tempera, pittura su tessuto in stile batik, modellazione di figure in argilla, storia dell’arte.

Con il bel tempo uscivamo a dipingere i paesaggi nella natura. Ho anche preso lezioni private da un’artista locale che mi ha insegnato a dipingere ad olio.

La mia città è circondata dalla straordinaria natura di foreste miste, dove i residenti della città spesso amano trascorrere il loro tempo libero. Quello che mi manca oggi davvero è quella parte del mio passato quando trascorrevo del tempo con la mia famiglia nella foresta, godendomi la splendida natura, l’aria pulita, l’odore delle conifere e il canto degli uccelli. Nel periodo autunnale non siamo mai tornati a casa dal bosco a mani vuote, la natura regalava frutti di bosco, funghi e nocciole.

Nelle vicinanze della città si trova un ampio “Querceto” dove su una zona collinare ricoperta di erba verde crescono querce centenarie con tronchi larghi e robusti e una chioma rigogliosa, situati a una certa distanza l’una dall’altra. In primavera, è impossibile distogliere lo sguardo dalla fioritura dei fiori della foresta primaverile, quindi questo è uno dei posti preferiti per passare il tempo durante la festa primaverile della Giornata internazionale del lavoro. Ogni anno, il 1° maggio, questa zona è piena di abitanti della città. Nella profondità del boschetto si trova un’area pic-nic, dove sono installati tavoli in legno con panchine, accanto alla quale si trova una sorgente naturale, dalla quale sgorga acqua naturale fresca ecologicamente pulita fin dal suolo. I residenti della città la chiamano acqua curativa, motivo per cui spesso vengono a riempire contenitori con quest’acqua per un’ulteriore utilizzo a casa.