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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Giulia Fabbri
Data di nascita
1925
Sesso
f
Luogo di nascita
Pieve Santo Stefano
Livello di scolarizzazione
Diploma scuola media superiore
Diario
Consistenza
pp. 13
Natura del testo
Dattiloscritto: 3
Tempo della scrittura
1987
Estremi cronologici
1925 -1931
Provenienza geografica
Arezzo/provincia
Soggetti
Folclore Genealogia Giochi Giovinezza Infanzia Usanze
Parole chiave
Mondo contadino
Luoghi del racconto
Arezzo/provincia Chiusi della Verna Pieve Santo Stefano
Crediti immagine di copertina
Bottega pievana, archivio fotografico Livi

Giulia Fabbri

Ricordi di una fanciullezza

Lasciato il paese d'origine all'età di sei anni, una pensionata ripercorre, compiendo un viaggio a ritroso nella memoria, i luoghi dell'infanzia - la chiesa, le piazze, le botteghe dei negozianti - citando anche i nomi delle famiglie più prestigiose del borgo.

Sinossi

Giulia lascia Pieve quando ha solo sei anni, insieme alla famiglia. Quei sei anni sono però sufficienti per scolpirgliela nel cuore.

Negli anni Giulia torna ogni tanto a Pieve con la famiglia e soffre per la sua distruzione.

E quando ormai è in pensione, lascia correre libera la memoria e si rifugia nei luoghi dell'infanzia: l'asilo, la chiesa, le piazze, le botteghe dei negozianti...

Giulia, con le sue descrizioni precise e ricchissime di dettagli, ridà vita al suo paese. E ci sembra quasi di vederla la sua Pieve e di trovarci insieme a lei sulla Piazza della Collegiata, insieme ai pievani della sua infanzia.

D'altronde, come lei stessa dice, "Oggi che sono "grande" però, é facile per me tornare nei miei luoghi, nei miei angoli preferiti e se non c'é nessuno che mi accompagna non importa, ho la mia memoria e sò dove voglio sostare..."