Maria ha quindici anni quando viene accettata come staffetta per la brigata partigiana Rosselli. Nome di battaglia: Ebe. Da quel momento Maria opera nel territorio Saronnese. Trasporta ordini e qualche volta persone. In bicicletta va da Saronno a Sesto Calende dove viene traghettata con una barca sulla sponda piemontese del fiume Ticino, poi si inerpica per sentieri secondari fino in Val d’Ossola. Maria è emozionata dalla responsabilità che le è stata affidata e la restituisce alle pagine del suo diario, in ogni suo dettaglio: il percorso degli spostamenti in bicicletta, le paure e i disagi, ma soprattutto la speranza della fine della guerra, che nella fantasia dei ribelli significa ritorno alla libertà in un paese migliore.
La storia di Maria è presentata all'interno dell'antologia “In bicicletta”, pubblicata da Il Mulino nel 2009 a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi, e nell’antologia “Voci dalla guerra civile”, pubblicata da Il Mulino nel 2012 a cura di Luigi Ganapini.
1949: Coppi è protagonista di una "fuga" leggendaria al Giro d'Italia, tra Cuneo e Pinerolo.
Più di quarant'anni dopo Claudio, ciclista amatore, decide di allenarsi per ripercorrere il leggendario tracciato della "fuga" di Coppi, da solo, in un'unica giornata, attraverso i colli di Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere.
La storia di Claudio è presentata all'interno dell'antologia "In bicicletta" pubblicata nel 2009 da Il mulino. Antologia a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi.
Negli anni Cinquanta, Iria ha quindici anni. Desidera una bicicletta fin da quando è piccolissima e, per ottenerla, lavora duramente in Piemonte, dove fa i mattoni con i suoi genitori. Dopo molti sacrifici la bicicletta arriva, è bellissima: il telaio è azzurro cobalto e quando sale in sella Iria si sente la ragazza più ricca del mondo.
La storia di Iria è presentata all'interno dell'antologia "In bicicletta" pubblicata nel 2009 da Il mulino. Antologia a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi.
Pedalare a ritroso verso l'infanzia: è ciò che decide di fare Gaetano che, a maggio 2019 parte da Lecco, dove abita, in bicicletta, e arriva fino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, dove è nato. Di questo viaggio estivo, Gaetano tiene traccia in un diario nel quale racconta le strade percorse, le persone incontrate, le riflessioni che lo accompagnano.
Una bicicletta pieghevole, un sacco da montagna contenente indumenti e cibarie varie, un po' di dollari e una macchina fotografica: questo il bagaglio che accompagna Cino, un pensionato giramondo nei mesi di viaggio attraverso l'Asia.
Dopo aver attraversato il Medio Oriente in moto-scooter, dopo aver fatto il giro del mondo in Lambretta, dopo aver percorso le Americhe dall'Alaska alla Terra del Fuoco, Cino accetta l'ennesima sfida con se stesso: esplorare l'Asia in solitudine, pedalando.
Il viaggio lo porterà a scoprire paesaggi, popoli e usanze. Ma sarà anche un viaggio introspettivo che lo spingerà a riflettere e fare bilanci. E pedalare in terre sconosciute gli permetterà di sentirsi costantemente accanto al figlio Guido, scomparso prematuramente.
La storia di Cino è presentata all'interno dell'antologia "In bicicletta" pubblicata nel 2009 da Il mulino. Antologia a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi.