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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Pietro Santoro
Data di nascita
1899
Sesso
m
Luogo di nascita
Alberobello
Livello di scolarizzazione
Diploma scuola media superiore
Diario
Consistenza
pp. 898
Natura del testo
Fotocopia originale: 2 Originale dattiloscritto: 1
Tempo della scrittura
1952 -1972
Estremi cronologici
1917 -1945
Provenienza geografica
Bari/provincia
Soggetti
Aborto Agenti segreti Amicizia Armistizio dell'8 settembre <1943> Bombardamenti Carabinieri Chiese ortodosse Colonizzazione Convalescenza Disinfezione Ebrei Emigrati Emigrazione esterna Eserciti Fame Fanteria Fascismo Giovinezza Guerra mondiale 1914-1918 Guerra mondiale 1939-1945 Malattie Matrimonio Mercato nero Migrazione interna Ospedali da campo Popolazione Religione Rimpatrio Sanzioni disciplinari Servizio militare Soldati Teatro Terremoti Trincee Ufficiali Vacanze Viaggi Violenza sessuale
Parole chiave
Borsa nera Corvè Fronte greco albanese Ricostruzione post-terremoto Sussistenza Tregua di Natale Vedette
Luoghi del racconto
Albania Alberobello Anzio Arsié Bari Bari/provincia Bassano Belluno/provincia Brindisi Cattavia Cervignano del Friuli Cittadella Còo Feltre Grecia Isole Egee Lecce Lero Milano Napoli Padova Padova/provincia Rodi Roma Roma/provincia Thiene Tirana Udine/provincia Vicenza/provincia
Crediti immagine di copertina
Il diario di Pietro Santoro fotografato da Luigi Burroni

Pietro Santoro

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945.

Sinossi

Pietro ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Ufficiale dei carabinieri pugliese, richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Pietro attraversa la storia: la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli Alleati, l'armistizio e la formazione del Regno del Sud che liberato si oppone agli Italo tedeschi. Qui Pietro è distaccato nel Contingente dei Carabinieri alle dipendenze della V Armata per il controllo del territorio assieme agli Alleati: di questo periodo descrive la distribuzione dei viveri alla popolazione e il successivo trasferimento a Roma, dove lo raggiunge la famiglia.