Autore
Stefano CirilloAnno
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6 minutiLa mia vita

poi conobbi 2 ragazzi, un ragazzo e una ragazza che si bucavano, io ancora non sapevo nulla, ma volevo stare con loro, perché pensavo di diventare alla moda, come mai non mi era mai riuscito e cosi, ho chiesto a questi 2 che anchio mi bucavo e quella sera, mi volevo bucare con loro, poi quella ragazza mi piaceva anche, comunque proprio questa ragazza se ne accorse che io non ero drogato e disse io non ti buco perché non ti voglio portare sulla coscienza, il ragazzo invece mi buco e io la prima volta non capii nulla. E cosi cominciai a stare dietro a loro e mi cominciai a bucare a quei tempi davano la morfina nei sert. E io anche quella mi bucavo perché costava di meno e la vendevano i tossici nelle piazze per poi comprarsi l’eroina, io, la ragazza, il ragazzo e poi altri 2 conosciuti per strada, ci si mise insieme, per fare comitiva, piccoli furtarelli, che io manco ero buono, coi anche la colletta, e quello che si raccimolava, solo noi tre ci bucavamo, gli altri 2 nò, intanto se non lo scritto dietro mi aveva lasciato per i fatti miei proprio perché avevo reso la strada della droga, comunque un giorno ci trovavamo nella provincia di Livorno  tutti e 5, eravamo a dormire in una stazione e il ragazzo che avevo conosciuto insieme alla ragazza, di notte ando a rubare un portafoglio che trovo in una macchina, ma lo sorpresero e cosi i carabinieri, arrestarono tutti noi 5, e fu, la prima volta che andai in carcere per qualche giorno e poi uscimmo tutti, nel’  frattempo io ebbi un rapporto sessuale con la ragazza, lei lo voleva forse perché gli piacevo e non voleva stare con quel’ ragazzo, mi sembra la trattava male, poi era  già pregiudicato, infatti un giorno lo arrestarono e scomparse, io rimasi con la ragazza, e cosi bucavamo tutti e 2, lei di più, io incominciai a conoscere anche i psicofarmaci valium in vena, roipnol, poi quando levarono la morfina anche il metadone, poi un giorno la portai al mio paese, e la mia nonna i miei zii che erano gente per bene, dopo qualche giorno volevano che lei tornasse a casa sua e io rimanessi, invece scappai anchio, poi conobbi anche la mamma di lei che stava a Lido di Camaiore con altri 2 figli, era separata dal’ marito che stava in provincia di pisa, lei comunque si bucava sempre più di mé perché più esperta di tossicodipendente e cosi mi ha fatto conoscere sert.
 
Assistenti sociali che cosi si volevano e si sono interessati a me per cercare anche di farmi capire, ma io non capivo ancora nulla, ero immaturo veramente, sono andato avanti cosi per un po di tempo, ho anche cercato di fare 2,3 lavori, lo spazzino a 3 mesi, il muratore, l’imbianchino, io in questa donna vedevo poco di costruire famiglia, devo dire mi voleva bene ma forse la droga era più forte, io ero immaturo, e poi avevo nostalgia di giù, del’ mio paese la mia gente, un giorno poi arrestarono lei per un mese per una cosa vecchia, e io dopo qualche giorno a giro per il mondo a bucarmi, a conoscere gente, a cercare di sopravvivere andai al’ SERT. Del’ paese della ragazza e cosi la psicologa, l’assistente sociale, mi dissero o torni a casa, oppure un po noi, un po la tua famiglia ti paghiamo l’albergo e di giorno frequenti un centro diurno in costruzione, in via di programmatura, io ci andavo e lavoravo e basta, non capivo niente di comunità, dopo qualche mese mi trovarono proprio una casa a pisa da solo, vicino a piazza dei Cavalieri, pagava il SERT. E forse i miei zii, io non ci stetti neanche una settimana volevo bucare e tornare giù al mio paese e cosi feci e da questa volta ho iniziato a fare come minimo 3 o 4 volte il vai e vieni, nel’ senso che stavo dei mesi e poi rivenivo via, il più che sono stato è stato un anno, abitavo con mia nonna e i miei zii vicini, come sempre non mi facevano mancare niente di materiale e anche di affetto e anche di tanti lavori se volevo, con i miei zii nelle fabbriche di pelati perché comunque loro si occupano di commercio e di questo poi la sera cercavo di integrarmi con la chiesa e coi vecchi amici d’infanzia, — Ho scritto bene cercavo e credevo di crederci anche per un anno intero, ma purtroppo parlando a ora, io allora non mi conoscevo, e cosi anche se stavo bene materialmente, dentro non lo ero, ero irrequieto, complessato di tutto e tutto a mollare tutto e venire fuori di casa di mia nonna, venire verso il nord e sapevo bene che a quei tempi i miei zii e nonna soffrivano, ma purtroppo non cera nulla da fare stavo male con me stesso.