Scheda di dettaglio
Zakia Jafari
La mia voce dall'Afghanistan
Una donna afghana di etnia hazara, costretta a lasciare il proprio Paese di origine per le minacce dei talebani, fa sentire la propria voce in difesa delle tante donne oppresse e uccise nella sua terra.
Estratti Diario: 2
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Zakia è una donna afghana di etnia hazara. Nata nel 1981, ha trascorso anni lavorando come infermiera e assistente alla nutrizione infantile nell’ambulatorio di Herat. Nel suo lavoro ha assistito i più deboli e vulnerabili, testimone di un Paese lacerato dalla violenza. Le minacce dei talebani l’hanno costretta a lasciare l’Afghanistan, ma non sono riuscite a spegnere la sua voce.
Zakia ha sempre difeso i diritti delle donne oppresse e uccise nella sua terra, sfidando la paura e mettendo in pericolo la propria vita. Nonostante i rischi e le violenze, ha continuato a lavorare, ad assistere i malati e a insegnare alle donne che hanno gli stessi diritti degli uomini. 
 
Nel dicembre 2021, Zakia è arrivata in Italia insieme a suo marito attraverso un corridoio umanitario della Caritas. Accolta dal progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Senigallia, ha iniziato una nuova vita. Ora, insieme al marito, studia italiano e sogna di aprire un ristorante afghano. 
 
Colta, amante della vita e della giustizia, Zakia promette di non smettere mai di assistere le donne del suo paese, ovunque si trovi. 
 
La storia di Zakia è stata presentata all'interno dell'antologia dei racconti finalisti del concorso "DIMMI, Diari Multimediali Migranti 2022", pubblicata da Terre di mezzo nel 2023 con il titolo "Il diritto di salvarsi". A cura di Natalia Cangi, Alessandro Triulzi. Prefazione di Annalisa Camilli, postfazione di Alba Maria Ospina. Testi di Khayam Ali, Trésor Patrick Dominique Bikei, Dolores Blasco Rodi, Brandon Michael Cleverly Breen, Ndeye Mariéme Fall, Zakia Jafari, Maniijeh Moshtagh Khorasani, Maria Pia Lazo Hernandez, Justin Magloire Mbouna, Giovana Mirabelli Guaragna, Ibrahim Ndiaye, Madiana Nuredini, Yvette Nadine Samnick, Ntigui, Mihaela Šuman, Laura R. Takacs.