Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Privacy completa.

Logo Fondazione Archivio Diaristico Nazionale

Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Manijeh Moshtagh Khorasani
Data di nascita
01-01-1965
Sesso
f
Luogo di nascita
Mashhad, Iran
Livello di scolarizzazione
Diploma scuola media superiore
Diario
Consistenza
4 p.
Natura del testo
Formato Digitale: 1 Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2022 -2022
Estremi cronologici
2022 -2022
Provenienza geografica
Iran
Soggetti
Anziani Coronavirus COVID-19 Emigrati Emigrazione Epidemie Immigrati Immigrati asiatici Immigrati iraniani Immigrazione Lavoro Pandemie Politica Razzismo Stranieri
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Migranti
Luoghi del racconto
Vicenza

Manijeh Moshtagh Khorasani

Un incontro ravvicinato

Una donna di origine iraniana, cittadina italiana che fatica a sentirsi appartenere all'Italia e a percepire di non essere più considerata straniera, incontra un'anziana sconosciuta in fila all'ufficio postale. Le due iniziano una conversazione e inizialmente l'anziana si mostra aperta e sembra lieta di aver trovato qualcuno con cui parlare, ma poi il suo atteggiamento muta, forse - teme l'autrice - perché ha di fronte a sé un'estranea, una straniera.

Sinossi

Manijeh è scrittrice, sceneggiatrice e attrice. Nata in Iran, vive in Italia da trent’anni, ma fatica ancora a sentirsi parte di questo Paese. La sua esperienza di vita e d’arte è segnata da una distanza invisibile, quella distanza riflessa negli sguardi di alcuni italiani che continuano a farla sentire un'estranea, una straniera.

Arrivata in Italia per studiare Medicina, Manijeh ha abbandonato gli studi per dedicarsi alla scrittura e al cinema. Ha studiato regia e sceneggiatura con maestri come Abbas Kiarostami e Fernando Solanas, e recitazione con Dimitri Pasquali. La sua passione l’ha portata a vincere premi, come il riconoscimento della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per lo scatto La Donna e il Campanile sul tema dell’identità. Ha recitato nel cortometraggio Europa ’52 di Andrea Viggiano, selezionato ai David di Donatello 2023.

Manijeh racconta con onestà e senza retorica il senso di essere sospesa tra due mondi. La sua arte è il mezzo con cui esplora e affronta questa realtà, trasformando esperienze di esclusione in storie di resistenza e identità.

 

La storia di Manijeh è stata presentata all'interno dell'antologia dei racconti finalisti del concorso "DIMMI, Diari Multimediali Migranti 2022", pubblicata da Terre di mezzo nel 2023 con il titolo "Il diritto di salvarsi". A cura di Natalia Cangi, Alessandro Triulzi. Prefazione di Annalisa Camilli, postfazione di Alba Maria Ospina. Testi di Khayam Ali, Trésor Patrick Dominique Bikei, Dolores Blasco Rodi, Brandon Michael Cleverly Breen, Ndeye Mariéme Fall, Zakia Jafari, Maniijeh Moshtagh Khorasani, Maria Pia Lazo Hernandez, Justin Magloire Mbouna, Giovana Mirabelli Guaragna, Ibrahim Ndiaye, Madiana Nuredini, Yvette Nadine Samnick, Ntigui, Mihaela Šuman, Laura R. Takacs.

Prefazione

Manijeh al premio pieve, © Maddalena Nava