Tratto da
Diario dedicato alla mia dolce AntoniettaAutore
Corrado Di PompeoTempo di lettura
1 minuto25 Aprile 2025

Domenica 4 giugno 1944
 
Questa mattina brusco risveglio. C’è un cannone non troppo lontano che ha presto incominciato a picchiare. C’è stato poi una fortissima detonazione forse d’una mina che ha fatto ballare tutto il caseggiato e forse tutta Roma. Siamo entro la battaglia… Apparecchi hanno lanciato migliaia di volantini col messaggio ai romani. I ragazzi hanno fatto a gara a chi ne prendeva di più. Molti di essi erano ancora a letto e sono scappati in strada seminudi. Il passaggio di carri armati continua.
Riprendo a scrivere dopo una grande sparatoria di cannoni e scoppi di mine. Ciò ci fa presumere che gli Americani sono vicini. S’ode la mitragliatrice verso il Pigneto. Si è un po’ in ansia perché se i Tedeschi s’impegnano a combattere entro Roma siamo fritti. Le voci a questo riguardo sono contrastanti. Le sparatorie continuano e i Tedeschi continuano a passare. Non ci si rende conto esattamente di ciò che avviene. Si passano ore in discussioni e sulla finestra.
Riprendo a scrivere dopo 24 ore
ROMA è LIBERA!