Scheda di dettaglio
Sinossi
Eugenia, nata pochi anni dopo l’Unità d’Italia e figlia di un patriota che le infonde ideali mazziniani, racconta la sua vita in un'autobiografia terminata di scrivere alle soglie della morte, avvenuta nel 1943. Laureata in Lettere – unica donna del suo corso com'era già stata la sola studentessa al Ginnasio prima e al Liceo poi – lavora come insegnante spostandosi in diverse città. Si innamora di Gherardo Pantano, un giovane ufficiale dei bersaglieri già decorato per la Battaglia di Adua e destinato a una carriera importante che lo porterà a diventare generale e a prestare servizio non solo in Africa ma anche nella Grande Guerra. Il loro matrimonio deve attendere dieci anni e durante il lungo fidanzamento sono costretti a sopportare lunghi periodi di lontananza. Celebrate le nozze, Eugenia segue Gherard nelle sue destinazioni, sia nell'impero coloniale sia sul fronte della Prima guerra mondiale, dov'è crocerossina. Rientrati per un periodo in Libia prima della fine del conflitto, al loro ritorno in Italia nel periodo post bellico incroceranno ancora gli eventi e i personaggi più importanti del momento storico, da D’Annunzio a Badoglio a Mussolini. L'epoca fascista riserva amarezze alla coppia, che subisce calunnie e ingiustizie capaci di addolorare profondamente Eugenia, colpita anche dalla morte dell'amatissimo marito, avvenuta nel 1937 dopo un periodo di malattia.
 
La storia di Eugenia ha vinto il PREMIO PIEVE SAVERIO TUTINO nel 2019 ed è stata pubblicata da Terre di mezzo nel 2020 in un volume dal titolo "Come un arco teso. Autobiografia di una figlia del Risorgimento".