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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Eugenia Dal Bò
Data di nascita
1867
Sesso
f
Luogo di nascita
Milano
Livello di scolarizzazione
Laurea
Mestiere/Professione
Insegnante
Diario
Consistenza
170
Natura del testo
Originale autografo: 1 Fotocopia originale: 2 Dattiloscritto: 2 Formato Digitale: 1 Allegati
Tempo della scrittura
1939 -1943
Estremi cronologici
1897 -1943
Provenienza geografica
Milano
Soggetti
Alberghi Amicizia Amore Antenati Anziani Ascari Bersaglieri Calunnia Carovane Colonialismo Colonie Colonie italiane Combattimento Cultura Detenuti Detenuti politici Detenuti politici italiani Emigrati Emigrati italiani Emigrazione Esploratori Famiglie Fascismo Fascisti Febbre spagnola Feriti di guerra Giovinezza Guerra italo-etiopica <1895-1896> Guerra italo-turca <1911-1912> Guerra mondiale 1914-1918 Infanzia Infermiere Insegnanti Islamismo Italiani all'estero Lavoro Lutto Malattie Malattie epidemiche Malattie virali Matrimonio Migrazione interna Militari Natale Ospedali Ospedali da campo Patrioti Perseguitati politici Poligamia Politica Prima comunione Reduci di guerra Religione Ribellione Ritirate Sacerdoti Scuole Solidarietà Tifo Treni militari Trincee Ufficiali Università Usanze Vacanze estive Vaiolo Vedove Viaggi Viaggi per mare Vita sociale
Parole chiave
Croce Rossa Internazionale Crocerossine Emigrazione esterna Emigrazione interna Massoneria Ribelli Storia familiare Vacanze Viaggi di nozze
Crediti immagine di copertina
Un ritratto di Eugenia Dal Bò

Sinossi

Eugenia, nata pochi anni dopo l’Unità d’Italia e figlia di un patriota che le infonde ideali mazziniani, racconta la sua vita in un'autobiografia terminata di scrivere alle soglie della morte, avvenuta nel 1943. Laureata in Lettere – unica donna del suo corso com'era già stata la sola studentessa al Ginnasio prima e al Liceo poi – lavora come insegnante spostandosi in diverse città. Si innamora di Gherardo Pantano, un giovane ufficiale dei bersaglieri già decorato per la Battaglia di Adua e destinato a una carriera importante che lo porterà a diventare generale e a prestare servizio non solo in Africa ma anche nella Grande Guerra. Il loro matrimonio deve attendere dieci anni e durante il lungo fidanzamento sono costretti a sopportare lunghi periodi di lontananza. Celebrate le nozze, Eugenia segue Gherard nelle sue destinazioni, sia nell'impero coloniale sia sul fronte della Prima guerra mondiale, dov'è crocerossina. Rientrati per un periodo in Libia prima della fine del conflitto, al loro ritorno in Italia nel periodo post bellico incroceranno ancora gli eventi e i personaggi più importanti del momento storico, da D’Annunzio a Badoglio a Mussolini. L'epoca fascista riserva amarezze alla coppia, che subisce calunnie e ingiustizie capaci di addolorare profondamente Eugenia, colpita anche dalla morte dell'amatissimo marito, avvenuta nel 1937 dopo un periodo di malattia.

 

La storia di Eugenia ha vinto il PREMIO PIEVE SAVERIO TUTINO nel 2019 ed è stata pubblicata da Terre di mezzo nel 2020 in un volume dal titolo "Come un arco teso. Autobiografia di una figlia del Risorgimento".