Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Privacy completa.

Logo Fondazione Archivio Diaristico Nazionale

Autore

Luisa T

Anno

1970 -1984

Luogo

Frosinone/provincia

Tempo di lettura

4 minuti

I quaderni di Luisa, Diario di una resistenza casalinga

Caro quaderno, sono le 7 del mattino è una giornata limpida ma fredda e è il mio compleanno [...]

Lunedì 9-11-1981 (Visita di papà)

Caro quaderno, sono le 7 del mattino è una giornata limpida ma fredda e è il mio compleanno, io non mi sono alzata come al solito alle 6,30 ma alle 4, perché ho avuto ieri come ospide mio padre, lui abita in toscana e ha preso il treno delle 5 per tornare a casa, lo ha accompagnato a Cisterna mio marito che fà il turno di mattina poi si recherà alla Gudiear non sò di averlo scritto bene questo nome di fabbrica.

Della giornata di ieri dovrei raccontarti tante cose del passato per farti capire come l’ho vissuta moralmente, ma adesso ho troppo da fare e poi ho paura di non riuscire a farti capire qualcosa, così ti annodo solo i fatti.

Alzata alle 7 ho acceso subito il termosifone elettrico nel bagno per farmi il bagno nel frattempo che si scaldava ho preparato come al solito latte, caffè e il tè per Angela che ha diarrea, dopo lavata ho pulito il bagno e poi il salotto e erano già le 10, quinti sono andata in cucina per preparare il pranzo, ho fatto il sugo con i funghi raccolti da mio marito sono funghi di pioppo e noi li mangiamo da tanti anni, per contorno io avevo un pò di coniglio di sabato sera, Angela il pezzo di pollo bollito, per Toni ho fatto la frittata perché non mangia il pollo e per mio marito solo avrei dovuto cucinare il pollo per un pezzetto che ne mangia per via della dieta che seque altrimenti il colesterolo e diabete si alzerebbe, così ho deciso di friggere le frattaglie per lui, e ho cucinato i funghi, per Angela ho cotto la minestrina nel brodo e patate lesse ma non ha mangiato nulla solo bevuto, insomma non ho preparato niente di speciale ma il tempo c’è voluto lo stesso, a malapena sono riuscita a pulire l’ingresso del piano di sopra per mezzogiorno. Ora quaderno ti lascio Angela vuole andare a scuola vado a preparargli la colazione.

 

[...] ma come poi si è presentato il pomeriggio è stato meglio che non ho perso tempo perché ancora dovevo pulire il bagno di sopra [...]

Angela è partita ma prima mi ha dato un bacione e gli auguri sono stati i primi, io gli ho preparato un mazzo di fiori di 5 qualità da portare alla sua maestra perché pensa che coincidenza oggi è anche il suo compleanno. Alle ore 2,30 ieri avevo finito di lavare i piatti, a casa è venuta un’amica di mia figlia per restare insieme e siccome ho conoscenza con sua madre gli ho chiesto perché non è venuta a prendere il caffè anche lei, io da lei ci sono stata qualche volta, mi sarebbe piaciuto prenderlo in compagnia ma come poi si è presentato il pomeriggio è stato meglio che non ho perso tempo perché ancora dovevo pulire il bagno di sopra e mentre mi trovavo a dare una pulita al terrazzo della mia camera e non erano ancora le 3, ho visto la macchina di mio cognato con mia sorella, è stata una sorpresa perché abitano ad Aprilia e era venuta appena una settimana fà, non hanno neppure sceso perché andavano all’ospedale a fare visita alla loro madre mi hanno però lasciato i due figli e mi ha detto che sarebbe arrivato papà, che si trovava a Cisterna dal fratello, quinti insieme a lui sarebbe arrivato anche uno dei miei cugini.

 

Io mi sono sbricata a pulire il bagno e è buffo per quale motivo ho dovuto farlo poiché quasi mai lo usiamo questo di sù, devi sapere che sabato mattina venendo a riordinare la mia camera ho visto un bel uccellino che cercando la via d’uscita sbatteva da un vetro e l’altro, chissà che razza era, aveva la coda rossastra, la testa nero velluto, Angela ancora non partiva per la scuola sono riuscita a prenderlo lo abbiamo ammirato e lasciato libero, quest uccellino era rimasto chiuso tutta la notte nel bagno, ma a dire il vero di cacate non c’erano solo le sue ma anche quelle delle mosche, per pulirlo sono andata a usare un detersivo nuovo che mi ha fatto un sacco di schiuma, insomma erano le 4 quanto sono scesa, le stanze, l’ingresso del piano di sotto, cortile e cucina le avevo pulite sabato.

Il quaderno di Luisa fotografato da Luigi Burroni.
Il quaderno di Luisa fotografato da Luigi Burroni.
Il quaderno di Luisa fotografato da Luigi Burroni. Dettaglio: pagine strappate.
Il quaderno di Luisa fotografato da Luigi Burroni. Dettaglio: pagine strappate.