Scheda di dettaglio
Maria Luisa Pedroni
Il giardino con le siepi di bosso
Gli anni della Seconda guerra mondiale raccontati da una bambina di Genova: la paura, l'incoscienza dell'età, i ricordi della scuola interrotta dai bombardamenti, la partenza per la colonia di Modena, più sicura, il ritorno e la morte della mamma, il collegio, il nuovo matrimonio del padre e le incomprensioni con la matrigna, fino al dopoguerra e al referendum del 1946.
Estratti Diario: 4
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Maria Luisa a Genova nasce il 21 febbraio 1934. Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza nel pieno della Seconda guerra mondiale di cui ricorda la paura, i bombardamenti, l’interruzione della scuola. Per metterla a riparo, la famiglia la invia in colonia a Modena. Al suo ritorno a Genova la madre muore tragicamente e Maria Luisa viene mandata in collegio. Al termine della guerra si laurea in Lettere e Filosofia e incontra il marito, con il quale trascorre la vita a Villafranca in Lunigiana e dal quale ha due figli: Nadia e Silvio.
 
Maria Luisa lavora dapprima come educatrice presso la Colonia Montana di Crocefieschi, in seguito collabora con l’Istituto Universitario di Magistero di Genova, ma la sua passione è la scrittura e ne fa un mestiere. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi letterari, tra i più significativi il “Premio delle Alpi Apuane”, “San Domenichino”, “H. C. Handersen”, “Lerici Pea”, “Renato Fucini” a Grosseto, il “Premio Editoriale Leopardi” della Regione Piemonte e il “Premio Jean Monnet” della sua città natale.
La sua memoria, dal titolo Il giardino con le siepi di bosso, è stata scritta nel 1993 e racconta degli anni 1940-1947.
 
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