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Autore

Zakia Jafari

Anno

2022 -2022

Luogo

Afghanistan

Tempo di lettura

3 minuti

La mia voce dall'Afghanistan

Sono andata in posti dove nessuna donna osava andare, in posti dove le donne e i bambini speravano nel mio aiuto.

Ciao a te che stai leggendo questa lettera, anche si non mi conosci, non mi hai mai visto e non sai che il mio cuore è spezzato in mille pezzi, questa è una parte della vera storia della mia vita. Molte persone hanno sentito il nome Afghanistan ma non sanno dove si trova e cosa è successo alle donne di questa terra. Devi essere lì per capire, ma io ho visto tutto: Analfabetismo, paura, miseria, matrimoni forzati e matrimoni precoci sono obbligatori per la maggior parte delle donne afghane che, come prigioniere, hanno solo il diritto di respirare sotto il velo. Ma sono qui per dire che sono una donna Afghana. Ho studiato. Ho imparato la scienza e ho servito il popolo senza avere paura. Ho recitato poesie e indossato i vestiti colorati della mia terra perché avevo passione per la vita. C'erano poche donne come me. lo ho potuto vedere il dolore, la sofferenza e la morte di persone innocenti, ma volevo dimostrare al mondo che una donna Afghana può vivere e ha diritto alla vita, ha diritto a ridere, ha diritto allo studio, ha il diritto di scegliere, ha il diritto di amare e ha il diritto di gridare. Sono andata in posti dove nessuna donna osava andare, in posti dove le donne e i bambini speravano nel mio aiuto. Il mio obiettivo era che l'umanità non avesse confini. Ho viaggiato per far si che nessuna donna morisse durante il parto e nessun bambino morisse di malattie e di fame. Ho insegnato alle donne che hanno gli stessi diritti degli uomini. Non mi sono arresa di fronte a strade impraticabili, strade dissestate, caldo e freddo estremi, veicoli logori e talebani che tendevano agguati a me e a chi faceva il mio lavoro. Sono una donna Afghana, testimone di centinaia di storie vere e di amore. Ho assistito alla morte di un giovane innocente il cui cuore è stato squarciato da un uomo armato talebano. Ho visto i corpi decapitati di due soldati dell'ANA (Afghan National Army) a cui è stata tagliata la testa dai talebani perché avevano una tessera dell'ANA in tasca. Ho assistito alla lapidazione di una donna innocente che è stata sepolta in una fossa per ignoranza e pregiudizio, le sono state lanciate così tante pietre che il suo respiro è stato interrotto per sempre, ma la sua voce è sempre nelle mie orecchie, diceva che era innocente e nessuno sapeva quale fosse la sua colpa, ma questo era l'ordine dei talebani. Ho assistito all'impiccagione di una giovane ragazza il cui unico crimine era amare un ragazzo che suo padre non voleva e l'ha uccisa. Stavo viaggiando e ho visto tutto questo. il mio cuore batteva e voleva volare fuori dalla gabbia del mio corpo, ogni volta che li ricordo le lacrime scendono dai miei occhi. Sono stato minacciata, perseguitata e insultata decine di volte.