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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Maia Tsertsvadze
Data di nascita
1988
Sesso
f
Luogo di nascita
Tblisi, Georgia
Livello di scolarizzazione
Laurea
Diario
Consistenza
5 p.
Natura del testo
Dattiloscritto: 2 Formato Digitale: 1
Tempo della scrittura
2019
Estremi cronologici
2016 -2019
Provenienza geografica
Georgia
Soggetti
Amore Badanti Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrazione Integrazione sociale Lavoro Stranieri Studio
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Famiglia Immigrati georgiani Migranti Richiedenti protezione internazionale
Luoghi del racconto
Georgia Kutaisi Perugia San Gimignano Siena/provincia
Crediti immagine di copertina
Maia al premio pieve, © Antonella Brandizzi

Maia Tsertsvadze

Maiarrendersi (never give up)

Una giovane donna si trasferisce in Italia dalla Georgia con il desiderio di dare a sua figlia una vita migliore. Le difficoltà da superare sono enormi, ma la donna non si arrende e oltre a un lavoro trova anche l'amore.

Sinossi

Perugia, 2016. Maia ha 29 anni, la figlia Mariam 8. Insieme hanno un sogno: comprare una casa piccola piccola, che chiameranno dreamhouse, nella quale potranno vivere insieme felicemente per tutta la vita. Il loro paese non permette loro di realizzare questo sogno, così partono alla volta dell’Italia, dove Mariam potrà avere una cameretta piena di libri e un cane di nome Beethoven, come desidera. Arrivano a Perugia, eseguono le formalità per ottenere il permesso di soggiorno, ma dopo qualche mese si devono già separare. Maia deve lavorare e non ha aiuti sul posto, non sa come occuparsi di Mariam. Allora Maia spiega a Mariam la situazione e si fanno una promessa: lotteranno insieme, Maia in Italia senza Mariam, Mariam in Georgia senza Maia. E così fanno. Maia si trasferisce in Toscana, lavora a San Giminiano come badante per Luciana, una signora di 86 anni. Da quel giorno la vita di Luciana diventa quella di Maia, si addormentano insieme, si svegliano insieme, mangiano insieme, vanno insieme ovunque. Maia sente la mancanza di Mariam, dei genitori, dei colleghi, del paese, ma in Italia sta bene e con il tempo si rende conto che sta ritrovando sé stessa: comincia a leggere, a studiare, a conoscere nuove abitudini, luoghi, persone. Una sera a una festa incontra Andrea, è il colpo di fulmine. Lui conosce la Georgia e le dà forza, la fa sentire accolta, Maia prende il diploma di scuola media, migliora il suo italiano, chiede il diritto d’asilo. Le viene rifiutato due volte, ma Maia non si arrende, perché non ha dimenticato il suo sogno, la cameretta di Mariam e il cane Beethoven. Gli anni passano, Maia non smette di lottare, sposa Andrea e mantiene la promessa: fa venire Mariam in Italia, compra una dreamhouse a Colle Val d’Elsa e tutti e tre insieme accolgono una nuova vita, Matilde Lia, nata il 17 giugno 2020.

 

La storia di Maia è stata presentata all'interno dell'antologia dei racconti finalisti del concorso "DIMMI, Diari Multimediali Migranti 2019" pubblicata da Terre di mezzo nel 2020 con il titolo "Il Confine tra noi". A cura di Natalia Cangi, Patrizia Di Luca, Alessandro Triulzi. Prefazione di Michele Colucci. Testi di Mamadou Diakite, Fatima Mohamed Abdullahi, Olawale Williams, Falaye Sissoko, Paule Roberta Yao, Houda Latrech, Nahida Akhter, Maia Tsertsradze, Seydi Rodriguez Gutierrez, Liudmila Florenta, Tatjana Vukic, Carlos Roberto Rodriguez, Mouhamadou Lamine Dia, Ndack Mbaye, Atdhe Lusha, Alejandro Luis Vidangos.