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Autore

Aldo Bigalli

Anno

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Luogo

Pisa

Tempo di lettura

5 minuti

I diari di Aldo dagli 11 ai 16 anni durante la guerra a Pisa

Non siamo per nulla impauriti dalla guerra.

Lunedì 10 giugno 1940

Mattina. Grande orgasmo: alle 18 parla il Duce e si teme che annunci che l'Italia entri in guerra.

Pomeriggio. Alle 18 il Duce ha annunziato che l'Italia a fianco della Germania è entrata in guerra e che “l'Italia proletaria fascista è di nuovo in piedi”. Domani riporterò qualche brano del discorso del Duce.

 

Martedì 11 giugno

Mattina. Appena avuto fra le mani il giornale ho subito letto il discorso del Duce il quale fra l'altro ha detto che “La parola d'ordine è una sola, categorica ed imperativa per tutti, essa già trasvola e accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: VINCERE”

Pomeriggio. Non siamo per nulla impauriti dalla guerra.

 

Mercoledì 12 giugno

Mattina. Alle ore 10 il Gran quartiere generale italiano ha diramato il primo bollettino di guerra che riportava le seguenti notizie: aerei italiani sono volati su Malta bombardandola accanitamente. Alcuni aerei italiani sono volati sulle coste settentrionali dell'Africa. Aerei inglesi sono volati sulla Libia ma sono stati respinti.

Pomeriggio. Hanno attaccato nel nostro ingresso un manifesto per la protezione antiaerea.

 

Giovedì 13 giugno

Mattina. Il bollettino comunica Biserta e Tolone sono state bombardate dalla nostra aereonautica, nove aerei avversari che si trovavano a Biserta sono stati colpiti. Nostri sommergibili hanno silurato un incrociatore e una petroliera nemica. A Tobruk è avvenuto un attacco aereo-navale da parte di forze britanniche, è arrivato ad abbattere un nostro piccolo dragamine. Gli aerei nemici hanno bombardato Asmara e Agordat. Nella giornata di ieri sono stati abbattuti 6 aerei accertati. I Tedeschi sono alle porte di Parigi. A Torino per il bombardamento ci sono stati 14 morti e più di 30 feriti.

Pomeriggio. Ho giocato con Torquato, Alfredo ed Annamaria. Mamma è un pochino intimorita.

Sera. Abbiamo paura che stanotte venga un attacco aereo.

Notte. Alla mezzanotte babbo ha sentito la sirena, l'ha subito annunciato a mamma la quale pretendeva di annunciarlo a me ma io mi sono rivoltato dall'altra parte e mi sono riaddormentato.

 

Venerdì 14 giugno

Mattina. Non abbiamo sentito il bollettino perchè eravamo a chiacchierare sul probabile attacco nemico (probabile perchè molti asseriscono che erano aerei italiani)

Pomeriggio. Ho giocato molto con i soldatini e mi sono divertito. La sera con Torquato ed Alfredo.

 

Sabato 15 giugno

Mattina. Sono uscito con mamma che mi ha comprato un libro intitolato “Napoleone”.

Pomeriggio. Abbiamo messi dei fogli gialli ai vetri per proteggerli dallo spostamento d'aria o dalle schegge prodotte dall'esplosione di una bomba nelle vicinanze della casa.

 

Lunedì 17 giugno

Mattina. Le operazioni-come dice il bollettino-nell'Africa settentrionale continuano in nostro favore. Gli apparecchi nemici hanno bombardato Cagliari e altre città.

Pomeriggio. La Francia è caduta come ha detto la radio, questa notizia ha destato grande gioia.

 

Martedì 18 giugno

Mattina. Bene. Della guerra non se ne sente nemmeno il puzzo e siamo contenti. Marcella ha paura e quando sente il rumore di un aereo scappa subito.

Pomeriggio. Grande movimento di aerei.

 

Mercoledì 19 giugno

Mattina. E' nove giorni che è iniziata la guerra e già la Francia è capitolata. Evviva! Così almeno nelle città saremo più sicuri.

Pomeriggio. Sono venute Momia e zia Cesira, e anche Marcella che non fa altro che parlare degli aerei.

 

Oggi il bollettino dice “Alle ore 1.35 in seguito alla firma della convenzione d'armistizio sono cessate le ostilità fra la Francia e l'Italia” così è stato firmato l'accordo italo-francese.

Sabato 22 giugno

Mattina. Alle 4 un attacco aereo è avvenuto sulla città di Pisa. Gli aerei nemici sono stati salutati da numerosi scoppi di bombe. Corre voce che gli aerei provengano da Livorno dove hanno causato danni insignificanti e nessuna vittima.

Pomeriggio. Torquato mi ha rotto il fucile e ne sono profondamente addolorato.

 

Lunedì 24 giugno

Mattina. A mezzogiorno il suono delle sirene ha dato il segnale dell'attacco aereo. Marcella è venuta tutta tremante a dire che le tremavano le gambe e che aveva paura. Poi ad ogni piccolo rumore...uno scossone. Finalmente è venuto il segnale di passato attacco e Marcella ha tirato un hooooooo di soddisfazione.

Pomeriggio. Ho giocato con i soldatini e mi sono divertito.

 

Martedì 25 giugno.

Oggi il bollettino dice “Alle ore 1.35 in seguito alla firma della convenzione d'armistizio sono cessate le ostilità fra la Francia e l'Italia” così è stato firmato l'accordo italo-francese.

 

Venerdì 28 giugno

Stasera si apprende che Italo Balbo è morto da eroe nel cielo di Tobruk.

 

Sabato 29 giugno

Siamo dispiaciuti per la morte improvvisa di Italo Balbo.

 

Domenica 30 giugno

Ho giocato tutto il giorno con i miei soldatini, miei compagni inseparabili e gioco da me preferito.