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Scheda di dettaglio

Autore
Nome cognome
Mihaela Suman
Data di nascita
1980
Sesso
f
Luogo di nascita
Croazia
Livello di scolarizzazione
Diploma di scuola media superiore
Diario
Consistenza
46 p.
Natura del testo
Formato Digitale: 1 Dattiloscritto: 2
Tempo della scrittura
2022 -2022
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1980-1986 Fine: 2022
Provenienza geografica
Croazia
Soggetti
Alcolismo Alcolisti Amicizia Amore Arte Bulimia Depressione Disabilità Discriminazione Disturbi alimentari Emigrati Emigrazione Emigrazione di ritorno Giovinezza Gruppi etnici Guerra Immigrati Immigrazione Infanzia Integrazione sociale Introspezione Lingue dei segni Lutto Nonni Nostalgia Sordi Sordità Stranieri Studio
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Disagio interiore Emigrazione esterna Famiglia Immigrati croati Lingua dei segni italiana Migranti Scuola
Luoghi del racconto
Banja Luka Kotor Varoš Roncegno Sarajevo Torino Trento Zagabria
Crediti immagine di copertina
Mihaela al Premio Pieve 2022, © Giulia Zanelli

Mihaela Suman

Il suono della nostalgia

Una donna di origine croata racconta di sé a partire dall'infanzia, vissuta tra un villaggio bosniaco insieme agli adorati nonni e Zagabria, prima che la guerra scoppiata nella ex Jugoslavia nel 1991 cambiasse la sua vita e quella della sua famiglia. Emigrata in Italia, trascorre alcuni anni in un paesino trentino, rientra in Bosnia, vive per un periodo a Firenze. Lo studio e il lavoro si susseguono e si alternano, mentre resta stabile in lei una condizione interiore sofferta, che la porta ad attraversare periodi di grande difficoltà, legate anche ai problemi di udito che spesso hanno condizionato il suo quotidiano.

Sinossi

"Il Piccolo esilio è la mia psiche scissa e travagliata dalla paura dell’abbandono e a sette anni già malata di nostalgia, il Grande esilio è la ripetizione e l’amplificazione del dolore del Piccolo e il suo irradiarsi nel mondo. L’Altro esilio è invisibile e afono, quello che mi ha impedito di guarire dagli altri due, il loro rinascere ciclicamente come la parte amputata di un organismo che ricresce sempre". 

 

La vita di Mihaela è una storia d'esilio, un esilio che prende forme diverse e suscita sentimenti distinti, un esilio che lei ama suddividere in Piccolo, Grande, Altro.

Nata nel 1980 tra la Bosnia e la Croazia, trascorre l'infanzia in un contesto difficile e la nostalgia, da quel momento, la accompagnerà per sempre.

Lo scoppio della guerra nei Balcani nel 1993 segna una svolta dolorosa: Mihaela si trasferisce in Trentino, lasciandosi alle spalle una terra lacerata dal conflitto.

Firenze diventa per quindici anni la sua città adottiva. Qui sviluppa un talento da autodidatta nella creazione di maschere in cartapesta, che espone in numerose mostre. La sua creatività non si ferma, nemmeno davanti alla voce interna che le dice: “Tu non puoi avere quello che desideri, tu non sei come gli altri, tu non-sei”. Mihaela esplora allora la linoleografia e dà voce ai suoi pensieri più profondi attraverso la poesia. La scrittura diventa una delle sue passioni più intime, una forma di espressione e di testimonianza.

Nel 2019, il suo talento letterario viene riconosciuto con la vittoria al Concorso Nazionale di Letteratura Italiana Contemporanea. Quattro anni più tardi, il racconto Quel che dorme sotto le unghie viene pubblicato nell'antologia Bella per sempre (Volturnia Ed.), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Oggi Mihaela vive a Torino e continua a reinventarsi: studia tecniche ceramiche e aggiunge così un nuovo capitolo alla sua storia, artistica e personale.

 

La storia di Mihaela è stata presentata all'interno dell'antologia dei racconti finalisti del concorso "DIMMI, Diari Multimediali Migranti 2022", pubblicata da Terre di mezzo nel 2023 con il titolo "Il diritto di salvarsi". A cura di Natalia Cangi, Alessandro Triulzi. Prefazione di Annalisa Camilli, postfazione di Alba Maria Ospina. Testi di Khayam Ali, Trésor Patrick Dominique Bikei, Dolores Blasco Rodi, Brandon Michael Cleverly Breen, Ndeye Mariéme Fall, Zakia Jafari, Maniijeh Moshtagh Khorasani, Maria Pia Lazo Hernandez, Justin Magloire Mbouna, Giovana Mirabelli Guaragna, Ibrahim Ndiaye, Madiana Nuredini, Yvette Nadine Samnick, Ntigui, Mihaela Šuman, Laura R. Takacs.