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Autore

Daniela Santerini

Anno

1968 -1969

Luogo

Pisa/provincia

Tempo di lettura

12 minuti

Cioioi ’68

[...] la notte sentiamo degli spari per strada sai nelle città ci sono i terroristi, li chiamano così i partigiani Vietcong [...]

Danang, 5/12/1968

Questa lettera deve fare il giro dei genitori, l’abbiamo scritta di comune accordo per farvi sapere la verità sulla nostra vita qui. 

Miei adorati amorini, 

    oggi ci hanno portato da Saigon la tanto beneamata posta, e io ci ho trovato tre care lettere. Non vi dico la mia gioia, anche perché sento che avete cominciato a ricevere le nostre lettere. Giulio, mi dici che Susy ha già avuto due raffreddori, se questo dipendesse dall’asilo penso che sarete così intelligenti da portarla via, vero? Chissà pezzettino come è stata male, eh? Anche perché in questi giorni l’ho avuto anch’io, e molto forte anche, è davvero noioso, comunque a me è passato e spero che anche alla Susettini sia andato via, dalle un bel bacione per me, capito? Ringraziala anche del cuoricino che mi ha mandato, mi ha fatto un poco male però, ma ho avuto piacere, e tanto anche, quanto bene mamma mia!

Sono contenta per quello che mi dici di Grosseto e stai tranquillo che ad Alfa scrivo una cartolina.

Mi chiedi di dirti la verità riguardo a quaggiù e al nostro lavoro: per quanto riguarda quest’ultimo va anche troppo bene, siamo considerate il migliore show di tutto il Vietnam e fino al 3 gennaio abbiamo tutti i giorni impegnati. Infatti in ogni club ci torniamo tre, quattro e anche cinque volte, e questo perché siamo abbastanza famose, ma come ti ho già spiegato questo torna a nostro svantaggio e ci prolunga il soggiorno qui nel Vietnam. Io e le bimbe siamo un poco pessimiste e crediamo che anche a gennaio (nonostante i capi abbiano detto il contrario) si debba restare qui a terminare il nostro contratto in questo paese, anche perché il Saggini quando ha firmato il contratto si vede che dormiva sodo e poi di inglese non ci capisce una s...e lui vuole fare tutto da sé, risultato che nel contratto c’è la postilla che se il complesso va bene ed è richiesto qui lo fanno rimanere, questo per loro è un guadagno, pensa a tutti gli spostamenti con gli aerei, i biglietti ecc., mentre qui siamo richieste e pagate molto bene, perciò vedrai che ci rimaniamo (almeno io la penso così); comunque i soldi per noi sono i soliti, ci dispiace un poco per i posti che non possiamo vedere. Sai, io volevo tornare a casa appena l’ho saputo, capirai tre mesi nel Vietnam, ma il Saggini come al solito non vuole ammettere i suoi errori (e questo credi è stato molto grande) e lui insiste che ci manderanno. Io poi ho pensato a quello che posso portare a casa da qua, e d’accordo con le bimbe abbiamo deciso di rimanere. 

Sai Giulino, per quanto riguarda le paure devo dirti che qualcuna l’abbiamo presa, questo i primi giorni, capirai, qui non siamo in Italia, il Vietnam volere o non volere è un paese in guerra, e capirai, non c’è la calma come in un altro posto: la notte sentiamo degli spari per strada sai nelle città ci sono i terroristi, li chiamano così i partigiani Vietcong, e girano per far saltare i ponti, depositi di armi, ecc.ecc., e quando vengono scoperti è ovvio che non salutano con un ciao. Poi nel cielo vi è sempre un viavai di aerei, insomma confusione che non ti dico. Ora noi ci abbiamo fatto un poco l’abitudine, ma i primi giorni sono stati molto brutti, sai Giulio, sempre per colpa della paura, ma ti ripeto noi pericolo non lo corriamo, state tranquilli che se ci fosse qualcosa prendo le bimbe e ci carichiamo sul primo aereo, volere o non volere del Saggini, che di questo errore a casa ne discuteremo con il “signorino”.

Come vedi Giulio mi sono sfogata e ti ho detto le cose come realmente stanno, né di più né di meno: escludendo il fatto dei soldi, il contratto è stato una grande fregatura che uno un poco competente non avrebbe dovuto firmare così su due piedi, comunque ne riparleremo… ora basta (però vi rigiuro che non corriamo pericolo e che qui ci stiamo molto volentieri, l’avessimo in Italia le soddisfazioni che abbiamo qui!). Parliamo d’altro. 

Mi dici che hai preparato molti funghetti sott’olio, però resisti alla tentazione di aprire i barattoli capito? Non fare come sempre. 

Sono molto contenta che le feste di Natale le andiate a fare a Livorno, così mamma si riposerà un poco e te con la confusione che farà il Canaccini non penserai molto a me (ne dubito) . Giulino, dì a mamma che tutte le volte che mi mette i suoi scritti le bimbe si commuovono sempre (io compresa), chissà perché, forse perché scrive tanto bene...scherzo eh, mamma! Comunque un rigo in tutte le lettere me lo può mandare, tu sapessi come ne sono contenta anche perché dallo scritto vedo se sta bene, hai capito mamma? Il pulmino come sta, l’avete portato in carrozzeria? Che voglia che ho di rivedere tutte le nostre cose!

Ti mando un’altra mia foto, sono sempre tutte uguali, però non sono dimagrita, anzi forse un poco ingrassata. 

Mi dici del quadro che mi hai fatto e di Susy che sono il suo idolo, se sapesse che idolo è per me lei, che ho quasi consumato le foto a forza di baci, ma quando ritorno non la lascio più per così tanto tempo. 

Ora termino questa e ne inizio un’altra: questa qui falla leggere a tutte le mamme delle bimbe, che d’accordo abbiamo deciso di dirvi finalmente la verità, capito?

 

Daniela, Manuela, Rossella 

 

Bacioni

Viviana 

Non la fate leggere alla Saggini per piacere, capito?

E se vedessi che qualcuna dà segni di stanchezza imbarchiamo subito per l’Italia capito?

Danang 7/12/1968

Miei cari, 

   questa lettera è il seguito della mia precedente del 5 in cui vi racconto la nostra vita reale di qui, e con questa mia voglio terminare la mia confessione, e te Giulio falla leggere a tutti i genitori, capito? Le bimbe sono d’accordo su tutto questo, anzi ci hanno fatto la firma per far vedere che hanno letto la lettera e approvato, capito?

Noi qui lavoriamo molto, non come suonare ma per caricare e scaricare tutta la roba, ogni giorno facciamo due show in due posti diversi perciò è tutto uno scaricare, e quel che più conta il Saggini si è messo in testa di non fare niente, dice lui che non è il nostro facchino, e conclusione noi sgobbiamo che non vi dico, poi tutte sudate saliamo sul palco e ci rimaniamo per un’ora e più, dopodichè di nuovo si scarica e via in un altro club, e questo due volte al giorno: quando arriviamo alla sera siamo sfinite, e tutto questo perché il Sig. Saggini non è il nostro facchino dice lui, e ha sempre paura di fare più di noi, te lo conosci Giulio, quando fa le picche è tremendo, ma questa volta non è la solita picca, e quando ritorniamo questa cosa la mettiamo subito in chiaro e quel bel signorino. 

Sai Giulio, non è per me che parlo, io sono molto robusta lo sai, ma le bimbe sono giovani e poi qui fa molto caldo, e ho paura che ne risentano troppo di questo lavoro. 

Ne abbiamo parlato con il Saggini e ci ha detto che se si vuole il facchino ce lo compriamo, e che noi non siamo delle dive, capito Giulio? Cosa c’è di bello Giulio che il morale è altro, noi ridiamo sempre e siamo sempre allegre, e questo te lo giuro che risponde a verità, siamo sempre insieme e non intendiamo tornare a casa, qui ci siamo e qui ci restiamo fino al termine del contratto, anche perché ci stiamo volentieri, a parte la nostalgia di casa. Perciò tutti i genitori stiano tranquilli, stiamo tutte bene e in forza, è certo che non siamo in villeggiatura, ma il lavoro è lavoro. 

Vorrei che questa lettera non venisse presa male (come l’ho scritta ho cercato di farvi una sintesi della nostra vita di qui), ma dovete sapere e credere che se ci stessimo male si tornerebbe a casa, e ci dovete credere, capito, tutti?

E se vedessi che qualcuna dà segni di stanchezza imbarchiamo subito per l’Italia capito?

Ora mando un bacione caro a tutti voi, alla mia Susettini, a mamma e uno grosso a te 

Vostra Viviana 

Tanti tanti bacioni Rossella 

Ciao Giulio, saluti a tutti  Manuela 

Buone fungate Franca

Chi l’avrebbe mai detto che avrei passato il Natale in aereo, eh?

Danang, 24/12/1968

Caro Giulio, mammina e Susettini, 

  oggi è la vigilia di Natale e in questo momento mi trovo nella sala da pranzo della nostra villa, le bimbe stanno mangiando l’uovo affrittellato (sono le 11 di mattina qui da noi) ci siamo alzate ora in quanto ieri sera siamo andate a letto un po' tardino. 

Alle 13 prendiamo l’aereo e andiamo a Chu Lai dove stasera ci attendono due show per i Marines, dopodichè domattina di nuovo con l’aereo rientriamo a Danang. Chi l’avrebbe mai detto che avrei passato il Natale in aereo, eh?

Vi posso assicurare che il morale di tutte noi non è più basso del solito, se poi si pensa ai giorni che sono, sapete, noi cerchiamo (sforzandoci un poco) di passarci più serenamente possibile, e in camera nostra abbiamo attaccato tutti i fronzoli di Natale, poi Franca ha scritto “Buon Natale” in italiano e l’ha attaccato al muro almeno si capisce che è Natale, con tutti questi “Merry Christmas” non si sa cos’è. 

Come vedete i giorni bene o male passano, sia per voi che per noi, e ora il più è passato vero? Qui la stagione è sempre un poco stupidina, piove sempre, infatti non è come a Saigon che è secca da tanto che non piove, comunque come clima si sta meglio qui anche perché in questo clima noi ci rammentiamo l’Italia, le giornate di pioggia e di vento. Certo che quest’anno il nostro Natale è un poco buffo, pensate lo facciamo con le finocchie ai piedi,  i bermuda e le camicie a mezze maniche, per noi è un poco strano no? Pensare a tutti voi incappottati, certo quel giorno che arriveremo a Fiumicino la sentiremo noi la differenza non credete?

Scusami Giulino se in questi giorni ti scrivo su un foglio solo e non ho molto da dirti, ma questi sono giorni un poco...ed è meglio che non scriva molto, almeno quando non scrivo cerco di non pensare a voi oppure ci penso un po' meno, mi capisci vero?

Allora ora vi mando tutto il mio amore a tutti voi, mamma Susy e te. 

Tanti tanti bacioni.

Vostra Viviana

 

BUON NATALE

(…) Asserbatemi un panettone per quando vengo, grosso di un kg, così festeggio il Natale anche se in ritardo. Noi tutti insieme abbiamo deciso di festeggiarlo nel mese di febbraio, meglio tardi che mai! Facciamo corna!

Bacioni

Vostra Viviana 

Ci sono tre bacioni grossi grossi