Scheda di dettaglio
Sinossi
A cavallo tra il vecchio e il nuovo mondo che si configurerà dopo la guerra, Mario Tutino offre un'analisi particolareggiata, lucida e sovente premonitrice degli avvenimenti politici italiani dalla notte in cui cadde il fascismo alla Liberazione. La dimensione pubblica s'intreccia con le vicende familiari. I due piani si sovrappongono: il figlio Saverio è prima esule in Svizzera, poi partigiano in un paese diviso e alla deriva, nel quale deve trovare un modo per sopravvivere, tra la leva obbligatoria di Salò e il movimento antifascista. 
Dalle pagine di questo diario, scritte in tempo di guerra con assiduità e dedizione, traspare la passione di Mario per la gioventù partigiana, che identifica come la sola verà possibilità di rinascita dell'Italia.