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Autore

Altero Ciacci

Anno

2021 -2021

Luogo

Siena/provincia

Tempo di lettura

3 minuti

Come la Bestina

Un poco ci tenevano lì, poi avevano paura, chissà se lo spionaggio, si sapesse troppe cose, allora ci spostavano.

In quei mesi allineavamo i morti nelle fosse come acciughe. Uguale! Laggiù c’era i prigionieri, sempre prigionieri, anche Italiani qualcuno eh, che l’aggiustavano. C’era una vallata fra du’..., una specie di vallata fra due colline, una di qua e una di là. In questa vallata c’era stato, da parti da terra, c’era stato messo questi cadaveri, sempre come l’acciughe, sopra l’altro, sopra l’altro e su e su e su. Ad un dato punto che succede? Quando era bell’e fatto tutto il piano, tutto il piano così, ci buttavano la calcina, chiamata calcina ma erano pezzi di sasso come il carbone, una volta usava, e come ci si buttal’acqua fa come un gas tremendo e distrugge tutto. E ci buttavano questi pezzi di sasso,poi ci mandavano l’acqua e distruggeva tutto. Dopo pochino calava giù, perché in quelmorti lì si distruggeva anche l’osso, anche l’osso! Calava giù e allora appena calato a terra ci veniva buttato la terra, c’era altri prigionieri sopra che buttavano giù la terra...

Questi mort qui ce li mettevano tutti per lungo per così!

Erano nudi, tutti nudi! Nelle camere a gas tutti nudi. Nudi come Cristo l’ha fatti! Donne, uomini, non c’era riguardo! Tutti nudi! E lì ‘un li sceglievano! Laggiù bisognava portarceli tutti quelli che si trovavano nelle camere a gas: se erano donne, donne, se erano bimbi, bimbi! Bisognava pigliarli come erano, capito? E ce li mettevi laggiù nudi, poi dopo ci buttavano questa calcina che distruggeva, anche l’osso, calava poi, ci mettevano la terra e si rifaceva un altro piano, fintanto poi ‘un erano su alla flne. Ma per arriva’ lassù lo saiquanti ce n’andava!

Le fosse venivano scavate a mano.

A mano, a mano... perchè la fossa ‘un c’era praticamente, era una vallata come questa qui, so’ partiti da terra, e pigliano lo spazio, sai, così di quattro metri circa, cinque, mi parecerano messi      sei per così in terra affiancati, sempre per lungo, ce li mettevano sempre per lungo così, ficcati pel verso del campo.

Lì ci so’ stato cinque mesi e poi dopo levato da lì e m’hanno mandato a fa’ altri lavori, perché sempre lì ‘un ci tenevano. Ma tutti facevano così. Un poco ci tenevano lì, poi avevano paura, chissà se lo spionaggio, si sapesse troppe cose, allora ci spostavano. Chi aveva fortuna lo mandavano in campagna, dai contadini, che i contadini ‘un c’era nessuno, erano tutti soldati, dai bimbetti da dodici anni in su, le ragazzine ed i maschi tutti militari. E le campagne dovevano anda’ avanti: semina’ le patate, semina’ la segale, seminavano il granturco, e c’erano tutti i prigionieri a fa’ quel lavoro lì. Parecchi ebberofortuna e andavano a fa’ quel lavoro lì.