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Autore

Raffaele Favero

Anno

1967 -1983

Luogo

Como/provincia

Tempo di lettura

1 minuto e 30 secondi

Rafiullah: via da Milano tra i mujaheddin

Io sto proprio BENE: leggo, disegno, mangio, fumo (?) parlo con gli amici, giro Istanbul, piena di taxi e bus colorati e di gente simpatica.

Istambul, ottobre,'67
Carissima famiglia,
vi sto scrivendo da un alberghetto nella zona antica della città: Sultan Ahmet, Haya Sofia, Blue Moscow, Topkapi, Calata Bridge, è tutto qui vicino. Questa è la parte più orientale della città.
Dovete scusare il mio ritardo ma Istanbul mi ha coinvolto per cinque giorni, un sacco di cose nuove da vedere, e cose vecchie da pensare. Il viaggio fin qui è stato facilissimo: in due giorni eravamo a Belgrado in un motel per studenti e in altri due giorni (Italia, Yugoslavia, Grecia, Turckey) Istanbul ci è apparsa come la prima tappa: la porta dell'oriente.
Tutto lascia presupporre che il viaggio verso l'India sia stupendo (a parte il tempo incerto): stiamo ancora decidendo l'itinerario: credo che passeremo per la Siria e l'Iraq (Bagdad), Abadan,(imbarco per Karachi e India).
Io sto proprio BENE: leggo, disegno, mangio, fumo (?) parlo con gli amici, giro Istanbul, piena di taxi e bus colorati e di gente simpatica.
SPERO che non vi preoccupiate: Patrizia andrà a scuola. Papà lavorerà e mamma guarderà la casa OKAY?
Vi scriverò i dettagli del viaggio, quando sarò a Bagdad, qui ho l'impressione di non essere ancora partito, sono ancora vicino a Milano.
Ora vado a mangiare un SIS KEBAB e vi saluto caramente. SAPPIATE CHE VI VOGLIO SEMPRE BENISSIMO.
BACIONI a Pat, Mamma e Papà
Salutate per me.
Raffaele (tornerò!)